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Piazza del Bosco
progetto di riqualificazione di una piazza a Nanto (VI)

Riqualificazione di Piazza don Volpi a Bosco di Nanto

Progetto: 2017

Collaboratrice: arch. Francesca Baretta

Committente: Comune di Nanto (VI)

Hanno parlato del progetto:

- Il Giornale di Vicenza 

Relazione tecnica

La situazione attuale:

L'area oggetto di intervento è situata nella zona centrale di Bosco di Nanto (VI) e si presenta a forma di triangolo isoscele, il cui lato più breve è delimitato dalla Strada Provinciale 15 che la divide dalla Chiesa, mentre i lati lunghi sono delimitati da diverse  proprietà private. Per circa metà del lato lungo situato a nord è collegata ad un'area quasi rettangolare in cui insiste il sedime della ex Scuola elementare. 

L'area triangolare è quasi completamente pavimentata in cemento ed utilizzata a parcheggio, intorno al quale si snoda una strada asfaltata larga 4 metri;  il vertice del triangolo presenta una superficie prativa, ed è collegato con un Parco Giochi posto ad ovest. 

L'appendice verso nord è occupata quasi tutta dal sedime della ex Scuola elementare, che giace inutilizzata da svariati anni.  Pochi alberi e scarso arredo urbano completano lo Stato di Fatto.

Il Comune di Nanto chiede che l'area venga riqualificata con pavimentazioni e funzioni di maggior pregio.

     

Descrizione del Progetto

L'obiettivo del Progetto è quello di trasformare uno spazio alquanto anonimo qual' è adesso, in un LUOGO dove sia piacevole stare ed incontrarsi. A tale scopo si è pensato di realizzare un effettivo punto di aggregazione per gli abitanti di Bosco, cercando di privilegiare il più possibile la funzione di Piazza, pur mantenendo quella di Parcheggio (ma mettendo quest'ultima in subordine).

Le scelte progettuali che si sono individuate per ottenere il predetto obiettivo sono:

a)- Dimezzare lo spazio ora occupato della strada che circonda la Piazza,  per togliere l'effetto “pista automobilistica”, aumentando l'area pedonale.  La carreggiata verrà in parte mantenuta, per dare accesso al parcheggio, ma anche come accesso carraio all'unica proprietà privata che si affaccia sulla Piazza.

b)- Organizzare lo spazio della Piazza attrezzandolo con sedute, tavoli, porta-bici, cestini, giochi, luci, aiuole, tutti disposti in modo da realizzare degli ambiti di sosta diffusi e vari.  In particolare le attrezzature fisse andranno pensate per realizzare strutture omogenee e “ricche”.  Questi elementi dovranno essere progettati con attenzione poichè saranno importanti per dare un carattere polifunzionale all'intero spazio pedonale.  Le diverse funzioni sopra descritte, tutte indispensabili alla corretta fruizione di questo spazio, dovranno essere attentamente interpretate per dare al tutto un preciso carattere funzionale.

c)- Inserire del Verde (che ad oggi è quasi completamente assente), sotto-forma di aiuole circolari, sia come arbusti a medio/alto fusto.   Gli alberi, non avranno il solo scopo di ombreggiare le auto e le persone, funzione molto importante nei mesi estivi, ma anche quella simbolica di evocare  il Bosco andato perduto, che definisce il toponimo dell'abitato.   La loro disposizione in pianta non sarà troppo regolare, proprio per caratterizzare la spontaneità della natura; nello stesso tempo la loro posizione non dovrà ostacolare la facilità di parcheggio delle auto.   La scelta delle essenze dovrà essere fatta con cura: gli alberi dovranno essere a foglia caduca, in modo da usufruire del sole nelle mezze stagioni; dovranno avere radici che non si espandano troppo in superficie per non compromettere la pavimentazione circostante oltretutto saranno vari per arricchire la vista.

d)- Inserire, a fianco del nuovo spazio di incontro, una destinazione multifunzionale attrattiva, in modo da arricchire le attività  che si possono svolgere nella Piazza.  Si è scelto di NON abbattere la ex Scuola, ma bensì di svuotarla di tutti i muri e dei solai, in modo da ricavarne un unico grande ambiente coperto e vuoto all'interno.  Lo spazio così ricavato potrà essere utilizzato da varie categorie di persone, ed in vari modi.  Dagli adolescenti come attrezzatura sportiva (calcetto, tennis, pallamano, pallavolo, basket ecc. i davanzali delle finestre utilizzati coma sedili …) ; dagli anziani (campo da bocce, spazio di incontro, …);  dalla cittadinanza tutta (sala riunioni, cineforum, …..); ed altro ancora.  Verrà mantenuto anche il volume del vano scale, con funzioni di magazzino.

La scelta di non abbattere le ex Scuole Elementari, è motivata dal fatto di mantenere la Memoria di ciò che questo edificio ha rappresentato per gli abitanti, non imbalsamato, bensì , rinnovato nella sua funzione e quindi riportato a nuova vita.  La struttura della ex Scuola andrà naturalmente consolidata e messa in sicurezza.  Il progetto prevede di eliminare anche tutti i serramenti, e mettere al loro posto una rete per impedire da una parte l'accesso alla struttura di notte, dall'altro di impedire ai palloni di uscire.   La struttura del coperto, verrà sostituita completamente con  capriate  metalliche e protetta da un robusto telone in PVC di colore azzurro.

Le pareti esterne verranno ridipinte e su queste campeggerà la scritta "c'era una scuola molto carina senza soffitto..." in riferimento alla nota filastrocca giocosa scritta da Sergio Endrigo.

 

Inoltre si prevede la riorganizzazione delle due estremità della Piazza:

e)- da una parte l'area di vertice del triangolo isoscele che viene mantenuta a verde, dove l'inserimento di alcuni ambiti pavimentati e attrezzati, contribuiranno a rafforzare il suo ruolo di “cerniera” tra Piazza e  Parco Giochi posto ad ovest;

f)- dall'altra parte la Strada Provinciale che divide la Piazza dalla Chiesa, dove il rialzamento della carreggiata e l'uso dello stesso materiale di progetto per la pavimentazione , serviranno sia a far rallentare i veicoli che transitano sulla Strada Provinciale, sia ad aumentare la relazione della Piazza con il sagrato della Chiesa. 

La pavimentazione sarà continua (per esempio un getto di graniglia lavata), con inserti rettangolari di marmo che formeranno il disegno illustrato nella pianta di progetto.

 

A questo punto la richiesta che ci ha posto l' Amministrazione di dare maggiore valore al luogo, ci sembra raggiunta.

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